E’ stata un’avventura impegnativa, in alcuni momenti veramente dura, ma siamo riusciti a far apprezzare la tenda da tetto nel mondo intero. Abbiamo creato un successo planetario, un nuovo modo di intendere la libertà di viaggiare. Di questo risultato siamo orgogliosi, perfino più dello sviluppo importante della nostra azienda.
Ricordo che all’inizio della nostra attività i problemi erano tanti: in particolare i fondi economici a disposizione sempre pochi, ma grazie a tanta determinazione e voglia di realizzare il nostro progetto, siamo riusciti a fare decollare l’azienda.
Un fattore strategico è stato decidere di partecipare alle fiere di settore: solo in Italia partecipavamo a più di 10 fiere all’anno. Ogni accordo commerciale che stabilivamo era sempre una conquista che ci riempiva di soddisfazione. Ci capitava però anche qualche volta di rientrare in sede delusi dagli scarsi risultati. Quello che ci disturbava moralmente di più era il fatto che alcuni ci prendevano in giro per lo “strano” prodotto che presentavamo. C’erano momenti che ci sembrava di avere davanti a noi quasi un deserto, un terreno arido destinato a non fare crescere nulla. Altro che avventure tra le dune in 4×4… eravamo noi che vedevamo il successo come un miraggio!
Produrre le prime Maggioline, poi, non era facile. Nei primi anni non disponevamo della tecnologia necessaria per unire la qualità artigianale che ci distingueva alla velocità di produzione. Insomma, non eravamo pronti a fare determinati numeri produttivi. Ricordo che addirittura tagliavamo le finestre della tenda ad una ad una, cioè i tessuti con delle forbici da sarto!
Mi piace in particolare ricordare due episodi che danno bene l’idea del nostro sviluppo. Due storie italiane parallele, una a Mantova con Maggiolina nella terra dei Gonzaga e l’altra nella grande Milano, la città da sempre cuore produttivo e industriale d’Italia. Sarebbero tante le storie da raccontare, ma in particolare ricordo questi due episodi per il significato che rivestono. Dunque, ho sempre presente un manager tedesco, titolare di una grande agenzia di comunicazione, che mi disse: “Tu sei Italiano quindi favorito rispetto a me che sono tedesco. Favorito perché sei più portato al divertimento e alla felicità, quindi più incline a esprimere creatività e fantasia, al contrario di me che per educazione sono stato istruito a rivelare meno le mie emozioni”. Altro episodio che mi porto sempre con me è il dialogo con un importante manager Francese che mi disse: “Tu sei Italiano quindi bravo a cucinare, quindi sai che per fare un ottimo piatto ci sono tanti ingredienti che devono essere attentamente dosati”.
Sempre per quanto riguarda la memoria, sul terreno delle grandi soddisfazioni si collocano certamente i dialoghi collaborativi con le case Automobilistiche. Non avrei pensato di arrivare cosi in alto. Un top manager di una brand molto prestigioso, in un nostro incontro mi disse: “In Autohome siete straordinari con il marketing”. Nel secondo incontro, altro manager presso il loro quartier generale, aggiunse: “Noi apprezziamo molto Autohome e vogliamo continuare a divulgare la storia della tenda da tetto che ci lega insieme”. Gli episodi di questo tipo si sono ripetuti più volte e continuano a ripersi. Ad esempio altra forte soddisfazione in una recente fiera Las Vegas, dove molti clienti venivano nel nostro stand è dicevano: “Beautiful design, si vede che è un prodotto Italiano”. Cosa c’entrano i miei ricordi con il consigliarvi una tenda? Io penso che siano coerenti con chi sta cercando un prodotto che, in sintonia con lo spirito Autohome, garantisca soddisfazione, divertimento, serenità, benessere e, soprattutto, libertà.
Consigliarvi una specifica tenda non è facile. Esattamente come un padre di famiglia che deve dire se un figlio è migliore di un altro… Le personalità sono giustamente diverse. Importanti sono i valori famigliari che interpretano. Se scegliete di rimanere nella grande famiglia Autohome, ne sarete certamente e comunque soddisfatti, perché quei valori sono in ogni tenda.